ICF REXwall… in Cantiere

 
Formazione degli angoli a 90°
ICF_REXwall_11-01Per la realizzazione degli angoli a 90° si possono adottare due diverse soluzioni:
 
Creare l’angolo con pannelli accostati

Creare l’angolo con pannelli tagliati a 45°

Nel primo caso, i pannelli Jolly vengono posizionati accostati uno all’altro nella parte esterna ed i pannelli interni vengono tagliati su misura in base alle specifiche fornite da REXPOLgroup. Successivamente si procede con il posizionamento dei distanziatori, per ottenere la sezione di calcestruzzo definita dal progetto strutturale. Gli elementi (casseri) così ottenuti devono poi essere puntellati esternamente per evitare che si aprano in fase di getto. Nel caso vengano installati pannelli con taglio a 45°, questi devono essere preventivamente tagliati (come da specifiche REXPOLgroup), e verrà in seguito inserito un particolare elemento plastico angolare interno. Si procederà quindi al posizionamento dei distanziatori, per ottenere il corretto spessore di calcestruzzo. Questi dovranno poi essere rinforzati solo in corrispondenza della giunzione dei pannelli nella parte interna per garantirne la perpendicolarità durante le fasi di getto del calcestruzzo.

icopdfScheda tecnica

Formazione degli innesti a “T”

ICF_REXwall_11-02Per la formazione delle intersezioni a “T”, la linea di pannelli interni dovrà essere tagliata in un punto preciso per permettere il successivo inserimento del blocco di casseri (EPS+distanziatore+EPS) che costituirà il nuovo innesto.

I pannelli, sia interni che esterni, dovranno essere tagliati su misura secondo le specifiche fornite da REXPOLgroup.

Poi si procederà con il posizionamento dei distanziatori, per ottenere la sezione di calcestruzzo voluta. Questi elementi dovranno poi essere puntellati esternamente per evitarne l’apertura in fase di getto, e rinforzati internamente per mantenere il corretto allineamento e ortogonalità.

icopdfScheda tecnica

Puntellamento degli angoli

ICF_REXwall_11-03Nel caso di angoli con taglio netto, si dovrà posizionare prima di tutto un morale di legno o una barra di metallo nell’angolo interno, fissandolo con apposite reggette alle strutture interne presenti nelle guide multi sezione. Il morale dovrà poi essere mantenuto verticale con tavole di legno o puntelli fissati ad esso; questa procedura avrà la funzione di mantenere l’allineamento e la verticalità dell’angolo.

Verrà poi posto un angolare in legno o metallo in corrispondenza dell’angolo esterno per evitare l’apertura del cassero.

Per contrastare la spinta del calcestruzzo, dovranno poi essere posizionati due morali di legno nella mezzeria della parete incidente al pannello. Questi dovranno essere fissati per mantenere una sufficiente spinta, oppure puntellati esternamente in tre punti e fissati con delle cravatte esterne. Questo puntellamento è essenziale poiché ha il compito di opporsi alla spinta del calcestruzzo, perciò consigliamo di attenersi scrupolosamente alle linee guida.

Nel caso in cui si utilizzino gli angoli con taglio a 45°, bisogna prima verificare che l’elemento angolare sia ben installato e fissato. Poi si dovrà posizionare un morale di legno o una barra di metallo nell’angolo interno e fissare quest’ultimo con le apposite reggette alle strutture interne presenti nelle guide multi sezione. Il morale dovrà poi essere mantenuto verticale con tavole di legno o puntelli fissati ad esso: questa procedura avrà la funzione di mantenere l’allineamento e la verticalità dell’angolo.

Verrà poi posizionato, in corrispondenza dell’angolo esterno, un angolare in legno o metallo per evitare che lo stesso possa andare fuori ortogonalità.

icopdfScheda tecnica

Puntellamento degli innesti a “T”

ICF_REXwall_11-04Nel caso in cui si debbano creare degli innesti a “T” per prima cosa si dovrà posizionare un morale di legno o una barra di metallo in ognuno dei due angoli interni, fissati con le apposite reggette alle strutture interne presenti nelle guide multi sezione.

Il morale dovrà poi essere mantenuto verticale con tavole di legno o puntelli, fissati ad esso: questa procedura avrà la funzione di mantenere l’allineamento e la verticalità dell’angolo.

Per contrastare la spinta del calcestruzzo, dovranno poi essere posizionati due morali di legno nella mezzeria della parete incidente al pannello. Questi dovranno essere fissati per mantenere una sufficiente spinta, oppure puntellati esternamente in tre punti e fissati con delle cravatte esterne. Questo puntellamento ha il compito di opporsi alla spinta del calcestruzzo, perciò consigliamo di attenersi scrupolosamente alle linee guida.

icopdfScheda tecnica

Casseramento delle falsecasse e controtelai

ICF_REXwall_11-05Quando si creano le forature, è necessario posizionare al loro interno delle falsecasse o dei controtelai che siano in grado di sopportare la spinta del calcestruzzo in fase di getto.
Per prima cosa si devono posizionare dei morali di legno o delle barre di metallo in ognuno dei due lati interni delle forature, fissati con le apposite reggette alle strutture interne presenti nelle guide multi sezione. I morali dovranno poi essere mantenuti verticali con tavole di legno o puntelli, fissati ad essi: questa procedura avrà la funzione di mantenere l’allineamento e la verticalità della falsacassa o controtelaio.
Per garantire che la struttura possa sorreggere la spinta del calcestruzzo, dovranno poi essere posizionati dei puntelli da finestra, in un numero mai minore di quello indicato nei disegni sottostanti. Questi dovranno essere inchiodati alla struttura, per evitare ogni movimento. Il puntellamento ha il compito di opporsi alla spinta del calcestruzzo, perciò consigliamo di attenersi scrupolosamente alle linee guida.
La parte inferiore della falsacassa o del controtelaio dovranno essere aperti per poter riempire ove si formi la classica “V” del calcestruzzo e facilmente richiudere nel caso di fuoriuscita verso l’alto del calcestruzzo.

icopdfScheda tecnica

Specifiche sul getto del calcestruzzo

ICF_REXwall_11-06Il metodo preferibile per eseguire il getto del calcestruzzo, è tramite l’impiego di autobetoniera o autopompa dotata di braccio telescopico. In alternativa può essere utilizzato uno scivolo (se è consentito l’agevole accesso a tutto il perimetro) o un sistema di carico a benna.
Lavorando con la pompa per calcestruzzo, una squadra esperta è in grado di raggiungere una velocità di gettata da 15 a 20 m3 l’ora. Si consiglia vivamente di immettere nella pompa di calcestruzzo una miscela ben amalgamata, al fine di facilitare le operazioni di getto ed ottenere il miglior risultato possibile.
Quando si usa un’autopompa con braccio telescopico, è OBBLIGATORIO specificare al fornitore dell’autopompa che due anse da 90° (a forma di “S”) devono essere installate direttamente sul terminale di gettata del braccio in modo da ridurre l’impatto alla caduta del calcestruzzo all’interno del cassero. Questo accorgimento determina un flusso più stabile, uniforme ed omogeneo di calcestruzzo, facilitando il lavoro alla squadra. E’ inoltre consigliabile l’applicazione di una o due maniglie sull’ansa da 90° per facilitarne la movimentazione. Scartare sempre la prima quantità di calcestruzzo che esce dalla pompa (normalmente fanghiglia) non inserendola all’interno dei casseri.

Il getto di calcestruzzo deve preferibilmente mantenere un flusso costante, moderato ma deciso; bisogna invece evitare un getto aggressivo negli angoli. Per una corretta solidificazione e facilità nel getto, usare una miscela di calcestruzzo ben amalgamata e fluida. Raccomandiamo vivamente di aggiungere al calcestruzzo un apposito additivo per ridurne il contenuto d’acqua (super fluidificante o simili). Questo accorgimento ha lo scopo di ottenere un calcestruzzo ottimale per il getto. Evitare di vibrare il calcestruzzo con i normali vibratori per calcestruzzo, in quanto potrebbero creare problemi appoggiandosi ai distanziatori o alle armature; un aumento della spinta dovuta alle vibrazioni potrebbe inoltre causare cedimenti in alcuni punti del sistema. Per ovviare al problema, ove vi sia necessità di vibrare, si può colpire indirettamente il muro, battendo con un martello su un pezzo di legno appoggiato alla parete. Questo può essere utile per far meglio infiltrare il calcestruzzo in prossimità di aperture/architravi o laddove sia stata rinforzata l’armatura.

Le pareti possono essere riempite in una o due fasi. Iniziando dal punto centrale della parete (massimo 610 mm dall’angolo) procedere con il getto del calcestruzzo. Il disegno particolare dei casseri ICF REXwall consentirà alle pareti, in una certa misura, di vibrare autonomamente mentre si getta il calcestruzzo. L’effetto della vibrazione permette al calcestruzzo di scivolare verso il basso con un flusso consistente ma graduale, agevolando la sua corretta disposizione attorno ai ferri di armatura, ai distanziatori e all’interno delle sezioni a coda di rondine della superficie interna dei pannelli. Si eliminano in tal modo eventuali difetti della parete dovuti a un getto non accurato come, ad esempio, bolle d’aria o intercapedini e spazi non perfettamente riempiti dal calcestruzzo.
Le aperture, come quelle lasciate appositamente per porte e finestre, non possono essere riempite prima su un lato, bensì insieme, passando alternativamente da un lato all’atro, per evitare difformi sollecitazioni. Assicurarsi che gli spazi o le intercapedini al disotto del fondo di qualsivoglia apertura (finestre, porte, tubazioni varie ecc.) siano completamente riempiti dal getto. Continuare nella stessa direzione, riempiendo le pareti con fermezza. Ritornare al punto di partenza il più rapidamente possibile.

icopdfScheda sul controllo pre-getto icopdfSpecifiche calcestruzzo icopdfGestione problematiche del getto

Specifiche delle armature

ICF_REXwall_11-07La posa delle armature orizzontali viene eseguita come di seguito indicato.

La prima linea di ferri di armatura dovrà essere posizionata nell’asola più esterna del distanziatore. Nella seconda fila, invece, i ferri di armatura dovranno essere posizionati nella linea più interna delle asole di supporto. Quando si posizionano i ferri, fare attenzione che essi si inseriscano completamente nelle asole di supporto. Il posizionamento delle armature verticali verrà effettuato infilando le barre dall’alto. Verrà sfruttata l’alternanza dei ferri orizzontali, preventivamente posizionati nelle asole interne ed esterne, come supporto per mantenere le armature verticali. In questo modo il ferro manterrà la posizione verticale automaticamente e dovrà essere legato solo nella parte superiore.
Nel caso il progetto strutturale indichi la necessità di infittire le armature, si potrà spezzare il distanziatore in 2 pezzi, determinando così un interasse di armatura di varie dimensioni. Il sistema ICF REXwall è stato predisposto per ottenere un interasse medio delle armature orizzontali di 35,00 cm, lasciando intero il distanziatore. Nel caso sia richiesto un interasse di armatura minore, il distanziatore può essere semplicemente diviso in due parti uguali, grazie alla linea di pre-rottura. In questo caso si potranno alternare distanziatori interi e spezzati, in modo da ottenere un interasse medio di 26,25 cm. In alternativa si potranno inserire solo distanziatori spezzati a metà, ottenendo così un interasse medio di 17,50 cm.

icopdfScheda tecnica